Monitor sul lavoro (Giornale di Vicenza)


Dicono di noi - domenica 27 Dicembre, 2015

II laboratorio Cmr diretto dal sociologo Marini analizza una rivoluzione nel modo di sentire l’occupazione, ma i dibattiti pubblici restano ideologici e l’ignorano

Il metalmeccanico sceglie la meritocrazia
La larga maggioranza dei lavoratori s’identifica con l’impresa che sente “sua”, tende a condividerne gli obiettivi e vuole contribuire anche alle decisioni

Il 75,6% è disposto alla flessibilità negli orari e nei turni, il 77,8% vuole contribuire a fare innovazione
Non solo accettano che gli stipendi possano essere diversi in base ai meriti del lavoratore. Non solo non fanno più barricate in difesa del posto fisso per legge. Non solo sono disposti anche alla flessibilità sia negli orari che nelle retribuzioni. Ora, almeno in parte sono disponibili perfino a dare le loro idee all’imprenditore e a partecipare al finanziamento di progetti innovativi, ed essere poi ricompensati in base ai risultati. Insomma, “post.ideologici e caratterizzati da una forte soggettività: si presentano così o lavoratori del Nordest”, sintetizza il sociologo Daniele Marini nella nuova indagine curata dal laboratorio Cmr-Community media research, di cui è direttore scientifico, per conto di Federmeccanica.

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