Monitor agroindustria Veneto FVG (Il Gazzettino)


Dicono di noi - martedì 22 Novembre, 2016

LA RICERCA Studio Community-FriulAdria sull’andamento di un settore in salute

Agroindustria: il Nordest va ma l’estero non è per tutti

Taliana: «Imprese ancora troppo piccole e manca l’organizzazione»

PADOVA Le potenzialità dell’agroalimentare italiano sono decantate da decenni, ma se le aziende del settore vogliono aumentare la propria redditività e continuare ad esistere in un mondo globalizzato, devono darsi da fare sul fronte dell’export e di una maggiore capacità organizzativa e di gestione. Il Monitor sull’industria agroalimentare del Veneto e Friuli Venezia Giulia elaborato da Community Media Research per conto di Friuladria, presentato ieri nella sede di Confindustria Padova, focalizzatosi sul consuntivo del primo semestre 2016, ha delineato un quadro quantomeno confortante del settore. L’indagine ha coinvolto oltre 500 aziende. Nell’ultimo triennio il 70,1% delle imprese agroindustriali ha realizzato una forma di innovazione, di processo o di prodotto: se poco più della metà (51,9%) ha investito su entrambi i versanti, accelerando quindi verso un rinnovamento a tutto tondo, quasi un terzo delle aziende (29,9%) è rimasta al palo, non realizzando alcun tipo di intervento.

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