#Lastitaly (Giornale di Vicenza)


Dicono di noi - martedì 31 Maggio, 2016

II laboratorio Cmr del sociologo Marini analizza i mutamenti a Nordest e individua un quarto di popolazione che è”fragilé’perché può contare su pochi aiuti

Il sociale cambia e prova la Rete “km zero”

A chi affidarsi se c’è necessità? Dai veneti emerge che l’unica vera risorsa è la famiglia, con gli amici
Però grazie alla tecnologia nasce il social “di strada”

C’è la grande Rete tecnologica che ci collega sempre più al mondo intero, ma c’è quella dei rapporti sociali su cui davvero contiamo in caso di necessitàchesi restringe sempre più. E le due si intrecciano tra loro in uninedita innovazione sociale. «Seppur sotto traccia e silenziosamente una nuova forma sta crescendo, peraltro proprio utilizzando le nuove tecnologie della comunicazione come i social network: è il “welfare social” e “fai-da-te”». Così la definisce il sociologo Daniele Marini nella nuova indagine del laboratorio Cmr-Community media research di cui è direttore scientifico.

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