Italiani e lavoro a tempo indeterminato (Avvenire)


Dicono di noi - venerdì 6 Maggio, 2016

Il posto fisso perde fascino. Si guarda alle “prospettive”

Nel film record d’incassi Quo Vado? la maestra chiede al bambino Checco Zalone: “Che cosa vorresti fare da grande?”. Risposta secca del piccolo attore: “Il posto fisso”. La battuta – certamente divertente – nasce dal fatto che da decenni la massima aspirazione degli italiani è strappare un contratto a tempo indeterminato.

In realtà, però, sembra che il mito dell’impiego sicuro stia cominciando a scalfirsi. Sarà la consapevolezza che ottenere una stabilità occupazionale è sempre più difficile o sarà il desiderio di non sentirsi vincolati per un’intera carriera nello stesso lavoro, comunque le priorità stanno cambiando.

Il mutamento in corso viene confermato dalla ricerca commissionata a Community Media Research da Adecco.

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