Impresa e lavoro: nuove relazioni (Corriere del Veneto)


Dicono di noi - venerdì 18 Novembre, 2016

Industria: Vicenza, Padova e Treviso lanciano il patto sulla produttività

Massimo Finco lo definisce «un patto sulla produttività tra gli attori della fabbrica». Ovvero, «Un patto per allargare la contrattazione aziendale in Veneto almeno al 609 dei lavoratori. Possiamo sperimentarlo, il nuovo modello di contratto». II leader di Confindustria Padova parla in video dalla Germania, dov’è alla Fiera di Hannover con la sua azienda di impianti avicoli, e pare incombere su Maria Cristina Piovesana e Luciano Vescovi, i colleghi di Treviso e Vicenza, che da Padova lanciano con lui «Cambiare», l’assemblea di domani, al Palaexpo di Marghera, delle tre Confindustrie, riunite in Sistema aperto, la rete che da due anni mette in comune i servizi delle tre territoriali ai seimila associati. Entro questo contenitore il cuore del Veneto delle imprese chiama a raccolta domani gli associati, per rilanciare la proposta del cambio di modello contrattuale, alla vigilia della riapertura, il 7 dicembre, del tavolo nazionale con i sindacati. «Ci vorranno almeno duemila persone – attacca Finco – per esprimere una posizione di cui tutti dovranno tener conto. Altrimenti sarà un insuccesso». Nel dibattito con la leader Cgil Susanna Camusso, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, l’idea è che il Veneto mostri i muscoli a sostegno dello scambio stipendi-produttività, a partire da una serie di tesi e da una ricerca curata da Daniele Marini: ridurre il peso dei contratti nazionali a favore di una contrattazione locale sui risultati.

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