Daniele Marini Direttore Scientifico di Community Media Research


News - lunedì 9 Dicembre, 2013

Community, la società di global advisory fondata e guidata da Auro Palomba, continua a crescere: Daniele Marini, professore dell’Università di Padova, assumerà da gennaio la direzione scientifica di Community Media Research.

Marini

Community Media Research rileva e analizza trend, andamenti e opinioni tramite ricerche socio-economiche qualitative e quantitative, fornisce inoltre output sugli sviluppi attesi in ambito economico e sociale tramite un approccio innovativo di data collection sul web.

Auro Palomba punta a potenziare la società con l’obiettivo di individuare e sviluppare nuovi approcci alla comunicazione. In Community Media Research il prof. Marini, dopo 14 anni alla direzione di Fondazione Nord Est, il centro studi delle associazioni industriali e delle camere di commercio del Triveneto, combinerà pertanto metodologie di ricerca tradizionali con innovativi strumenti d’indagine.

“Il potenziamento di Community Media Research – afferma Auro Palomba, Presidente Community – va nella direzione di offrire sempre più servizi orientati alla global advisory. In seguito all’apertura della sede di Bruxelles che si occupa di public affairs e alla nascita della divisione dedicata al social media marketing e alle digital PR D. Community, – prosegue Palomba – con l’ingresso del prof. Marini, Community Media Research consentirà di dare un volto alle evoluzioni della società e dell’economia in modo da sostenere le imprese e le istituzioni nel governo della propria reputation e dell’opinione pubblica”.

“Community Media Research, tramite un approccio multidisciplinare e complesso – dichiara Daniele Marini, Direttore Scientifico Community Media Research – intende unire l’attività di ricerca e comunicazione. L’obiettivo sarà analizzare i percorsi di cambiamento che l’Italia ha intrapreso in questi anni di crisi per offrire alle istituzioni e alle imprese strumenti di interpretazione dei mutamenti. Community Media Research – continua Marini – studierà i processi di trasformazione che coinvolgono imprese, comunità e istituzioni nei territori, lungo i confini: ovvero là dove si sperimentano le innovazioni sociali ed economiche”.